Grumello Valtellina Superiore DOCG Nino Negri

Il Grumello - dal latino “grumus”, vale a dire dosso, poggio, altura: “grum” in dialetto valtellinese - è una delle quattro sottozone della DOCG Valtellina Superiore: 71 ettari a nord di Sondrio. Qui Casa Negri ha in conduzione diretta alcuni vigneti Cru famosi: Vigna Lunga, Sassorosso, Sassina. La zona prende il nome dal castello di Grumello, eretto dalla famiglia De Piro, signori di Sondrio tra il XIII e il XIV secolo. Per la produzione di questo vino sono impiegate per il 95% uve di Chiavennasca (Nebbiolo), e il 5% di uve di Prugnola e Rossola. Entrambe i vigneti godono di esposizione a sud, selezionati nella sottozona del Valtellina Superiore DOCG Grumello, ad una altitudine variabile fra 350 e 500 metri. Le viti sono allevate a Guyot modificato ad archetto, su terreni franco-sabbiosi poco profondi, a tessitura sciolta. La resa di uva per ettaro è di 80 quintali. Per la vinificazione le uve mature, raccolte da metà ottobre ai primi di novembre, sono vinificate tradizionalmente “in rosso”, con 10 giorni di macerazione delle bucce nel mosto. Poi la fermentazione avviene a 25 – 28°C. Segue un congruo affinamento in bottiglia prima della commercializzazione. La maturazione prevede che il vino nuovo resta in vasca 2 mesi; quindi sosta per 18 mesi in fusti di rovere di Slavonia da 80 ettolitri. Segue un lungo affinamento in bottiglia prima della commercializzazione.

Caratteristiche di questo vino rosso Cantina Nino Negro

All’esame organolettico si presenta di colore granato vivido e profondo. Il profumo è fine ed etereo, fragrante di viola appassita e di spezie, con ricordi di fragola e fiori di mandorlo. Il gusto ha sapore secco, caldo e armonico, con elegante e gradevole amarognolo di mandorla e di resina a lungo persistente.

Abbinamenti consigliati degustando Grumello Valtellina Superiore DOCG

Si abbina bene con il pollame nobile, la cacciagione, e le grigliate di carne in generale; ottimo con i formaggi stagionati. Va servito in calice tipo Ballon che garantisce una buona ossigenazione, alla temperatura di 18 – 20° C.